GIUGGIOLE, la mia passione!

Le conoscete già? O ne avete solo sentito parlare?

 

Di sicuro avrete sentito dire “ANDARE in un BRODO di GIUGGIOLE”!

Il nome che ho dato a questo spazio del sito dedicato alle curiosità!

 

Sono sempre stata affascinata da questo FRUTTINO, sin da bambina! Chissà perché…

E’ un fruttino PICCOLO, DOLCE e RARO proprio come le cose fatte a mano, come i prodotti artigianali curati nei più piccoli dettagli. Ho sempre pensato che sarebbe stato perfetto per le mie piccole CREAZIONI e per la mia attività.

 

Ma che COS’E’ la giuggiola?

 

Il giuggiolo è una pianta che può raggiungere un’altezza che varia dai 5 ai 12 metri. La chioma di questo ALBERO ha un aspetto molto contorto, con rami spinosi che si snodano in modo articolato e che producono foglie verde brillante, piccoli FIORI BIANCHI e frutti della grandezza di un’oliva, con buccia di colore bruno-rossastro e polpa giallastra: le giuggiole per l’appunto.

 

E che SAPORE ha la giuggiola?

 

Quando non è ancora completamente matura ricorda vagamente la mela, ma con il procedere del processo di maturazione assume un sapore via via più DOLCIASTRO, simile a quello del dattero.

Il consumo di questo alimento può avvenire sia quando questo è fresco, cioè appena colto dall’albero, sia quando assume un aspetto più raggrinzito, poco tempo dopo la raccolta.

 

Sapete che le giuggiole FANNO BENISSIMO?

 

Frutti ideali quindi da assumere in questa stagione INVERNALE, in cui tosse, mal di gola e raffreddore ci aspettano dietro l’angoloIn particolare, questi piccoli frutti avrebbero proprietà:

  • depurative
  • diuretiche
  • digestive (ve ne parlerò meglio!)
  • antiossidanti
  • antipiretiche
  • antinfiammatorie
  • antisettiche
  • emollienti

 

Alcune CURIOSITA’ sulle giuggiole…

 

Le giuggiole o “datteri cinesi” sono degli antichi frutti originari della Siriaportata in ITALIA dagli ANTICHI ROMANI che attribuivano alla pianta significati profondi legati al valore del SILENZIO; per questo usavano adornare con il giuggiolo i templi dedicati alla DEA PRUDENZA.

Durante il periodo RINASCIMENTALE, invece, la salsa a base di giuggiole veniva servita come vera prelibatezza, in accompagnamento a dolci secchi, tipo BISCOTTI.

Inoltre, secondo altre usanze di origini, il giuggiolo aveva anche il potere di portare FORTUNA e quindi in passato era tradizione coltivare l’albero in prossimità della propria ABITAZIONE.

 

La coltivazione del giuggiole è ancora molto diffusa nel Basso Garda, nel padovano e nel vicentino. Ad Arquà Petrarca (PD), tra qualche giorno (per le prime due domeniche di ottobre) si celebra la “FESTA delle GIUGGIOLE”!

 

Insomma, un frutto DA PROVARE sia per la sua storia sia per il suo gusto…che per i MIEI DOLCETTI!

 

 

Grazie a: Quidanoiblog.it e Taccuinistorici.it